Nella performance A Mouthful of Tongues, la voce è un terreno allucinatorio, da cui emergono molteplici esseri. Stina Fors attraversa una varietà di tecniche vocali (growling, ventriloqui, esercizi di lingua e urla da dinosauro), dove il corpo diventa estraneo a se stesso, moltiplicandosi, distorcendo e contraddicendosi. Da diversi anni, l’artista conduce ricerche sul rapporto tra corpo e voce. Con un certo gusto per l’assurdo e il weird, la danzatrice e coreografa crea un solo in cui permette a più identità di essere viste e udite attraverso un atto di ventriloquio distorto.

Stina Fors è coreografa, performer, batterista e vocalist che vive e lavora a Vienna. Ha studiato coreografia e performance presso la SNDO (School for New Dance Development) di Amsterdam, dove ha sviluppato una passione per il suono e la voce, che l’ha portata a creare un repertorio di performance solistiche, tra cui la sua band punk, Stina Force. Le sue performance dal vivo incorporano spesso sperimentazione e improvvisazione come tecniche drammaturgiche.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. L'evento si terrà presso il Teatro a l'Avogaria (Dorsoduro 1617).